Scarsità nel Marketing: La Guida Pratica per Non Fare Danni

4 tipi di scarsità

Ti è mai capitato di fissare lo schermo del tuo PC cercando di capire come rendere più attraente un prodotto che proprio non riesce a decollare?

E se ti dicessi che la risposta potrebbe essere non nel cosa scrivi, ma nel come lo rendi disponibile?

Come appassionato di musica, ricordo quando nel 2015 il gruppo Wu-Tang Clan vendette un album, “Once Upon a Time in Shaolin”, a Martin Shkreli per 2 milioni di dollari!

No, non era placcato in oro. Era semplicemente… uno.

La decisione di produrre una singola copia fisica dell’album,

AI e Identità: Come Evitare il Paradosso Betty Crocker nel Tuo Business

Ai psicologia e senso di identità

Ti è mai capitato di chiederti perché alcuni strumenti di automazione, apparentemente perfetti, falliscono miseramente sul mercato?

La risposta ha poco a che fare con la tecnologia e molto con la psicologia.

Facciamo un salto indietro negli anni ’50. Betty Crocker lancia un preparato per torte rivoluzionario: basta aggiungere acqua, mescolare e infornare. Perfetto, vero? Eppure fu un flop.

Il motivo? Le persone si sentivano in colpa a usarlo. Troppo facile, troppo automatico.

La soluzione? Togliere le uova dalla miscela e chiedere ai clienti di aggiungerle fresche. Un piccolo gesto che faceva sentire le persone più coinvolte e “brave”.

Il neuromarketing fatto bene migliora le persone, non il prodotto… (ti insegno i 3 upgrade umani)

Neuromarketing migliora le persone, non il prodotto

Quando penso alle neuroscienze applicate al marketing c’è un concetto chiaro che ho in mente: si tratta di narrare storie, storie di come un prodotto o un servizio si insinuano nella vita delle persone, modificandola, migliorandola.

Come può un semplice prodotto renderti più produttivo, più connesso, più divertito? Questa è la domanda che dovresti porti.

Il neuromarketing fatto bene non si limita a mostrarti un prodotto; ti apre una finestra su ciò che potresti diventare, su ciò che potresti realizzare, sulle nuove terre che potresti esplorare.

Come consulenti o creativi della comunicazione digitale,

Quale foto prodotto vende di più online? Una ricerca recente lo spiega bene

quale foto prodotto vende di più online

Hai mai pensato a quanto sia cruciale la scelta dell’immagine giusta per rappresentare il tuo prodotto?Pensaci. Quando navighi online, cosa cattura la tua attenzione?

È l’immagine che parla prima di ogni testo, che comunica il valore del tuo prodotto senza bisogno di parole.

E oggi, voglio sfidarti a riflettere su come stai presentando i tuoi prodotti. Sì, proprio tu, che stai cercando di spingere le vendite nel tuo e-commerce. Concentrati e seguimi nel ragionamento.

Esistono tre principali tipi di immagini che possono rappresentare il tuo prodotto:

1️⃣ Afferrato: una mano tiene il prodotto,

Il riassunto di Hidden Psychology Behind Social Networks, di Joe Federer

Il riassunto di Hidden Psychology Behind Social Networks, di Joe Federer

N.B. Questo riassunto – anche se molto dettagliato – non vuole sostituirsi al libro “Hidden Psychology Behind Social Networks” scritto da Joe Federer, ma fornire agli utenti interessati le motivazioni necessarie all’eventuale acquisto.
Puoi acquistare Hidden Psychology Behind Social Networks QUI su Amazon
—-
Questo libro analizza i modi più efficaci per creare contenuti sui social media classificando l’attitudine psicologica degli utenti in base alla piattaforma sociale utilizzata.
Il nostro io online e quello offline sono intimamente connessi e non è sempre chiaro in che modo. Per il nostro cervello,

Intervista a Vincenzo Mastrobattista esperto di comunicazione social neuroscientifica

Andrea Saletti intervista Vincenzo Mastrobattista

Ho intervistato Vincenzo Mastrobattista socio nell’agenzia di comunicazione Jungle Team, fondatore del blog Webovagando, è esperto di una lead generation che coinvolge canali social, chat bot e landing page, ma soprattutto – ed è il motivo per cui ho voluto assolutamente parlare con lui – ideatore di un metodo di analisi della comunicazione digitale basato sui principi di neuromarketing e scienze cognitive davvero innovativo. Metodo che ha incuriosito anche gli ambienti universitari per il suo potenziale.

Quattro anni fa Vincenzo mi contattò per mostrarmi come grazie ad un approccio analitico fondato sul modello del mio libro (Emotional Journey) era stato in grado di individuare in settori business diversi i fattori comunicativi più importanti da utilizzare in ambito social.

Intervista a Luca Vescovi esperto di neuroscienze applicate alla robotica

Andrea Saletti intervista Luca Vescovi

Ho intervistato Luca Vescovi, nel mondo del digital dal 1998, socio fondatore di diverse aziende tecnologiche, tra cui Jampaa, Promoservice, Geppawine.it e NeuroWebDesign.
Docente in ambito universitario e aziendale su tematiche relative all’usabilità dei siti web, web analytics e neuromarketing.
Negli ultimi anni si è focalizzato in Jampaa nella realizzazione di progetti di Intelligenza Artificiale applicata ai robot umanoidi, nel 2018 i suoi robot sono stati introdotti in diverse attività commerciali in Italia, citati in programmi televisivi, sul Sole 24 Ore e sul New York Times.

Come creare un post social che attiri l’attenzione e generi coinvolgimento grazie alle neuroscienze

video che spiega come creare un post social grazie alle neuroscienze

Secondo una ricerca recente della Mobile Marketing Association americana, durante la navigazione sui social, il tempo massimo che gli utenti concedono ad un post per catturare il loro interesse è di circa 1 secondo, a quel punto decidono se proseguire nella lettura o passare oltre.

Questa è l’ennesima conferma di quanto sia complesso in questo esatto momento storico ottenere attenzione online e, se utilizzi i social media per business o semplicemente per personal branding, avrai notato anche tu come il rischio costante di vedere il tuo contenuto di valore esaurirsi in brevissime ore,

Psicologia del colore online: scegli la palette del tuo progetto digitale grazie alle neuroscienze

video che spiega la psicologia dei colori online

Fino a che punto i colori utilizzati in un contenuto online possono semplificare i processi decisionali dell’utente?

Questo è un argomento spesso banalizzato o generalizzato: tutte le teorie sui colori che continui a leggere in giro hanno sicuramente un fondo di verità, ma la pratica dimostra che scegliere la giusta palette per un progetto digitale è molto più complesso di quanto vogliano farti credere.

6 anni fa sul blog di Pronesis ho scritto un articolo molto dettagliato sulla psicologia del colore ,

Intervista a Mirco Cervi esperto di psicologia della trasformazione digitale

Andrea Saletti intervista Mirco Cervi

Ho intervistato Mirco Cervi, laureato in ingegneria gestionale e successivamente in marketing e psicologia dei Consumi è Chief Digital & Transformation Officer per il gruppo industriale IDB: Italian Design Brands, attivo nel settore dell’arredamento e dell’abbigliamento di lusso.
Insegna Consumer Behavior all’Units (Università degli studi di Trieste) e come visiting professor al MIB Trieste School of Management. È docente di marketing e strategia d’impresa nei Master 24ORE Business School.

Il concetto stesso di trasformazione e cambiamento si integrano necessariamente con gli aspetti psicologici del consumatore,